L’odore forte di selvatico nella cucina, dopo che si è cucinato l’agnello a Pasqua, deve essere eliminato. Vediamo come si fa.
Uno dei prodotti più cucinati, per festeggiare la Resurrezione di Gesù Cristo, è l’agnello. Questa tradizione è molto antica, dato che viene effettuata per sacrificare l’animale innocente che simboleggia l’innocenza del profeta. Un problema, però, sorge quando si prepara tale pietanza ed è inerente al forte odore che essa rilascia nella cucina. Vi sono dei metodi, però, che possono aiutare ad eliminarlo del tutto. Cerchiamo di scoprirli.
Sono in tanti a mangiare tale alimento per abitudine, più che per sacrificio, ma anche per il sapore intenso che rilascia al palato. Specie nel periodo della Santa Pasqua suddetto pasto è molto preparato nelle cucine delle famiglie nostrane. Ovviamente, non tutti accettano l’uccisione di un animale così piccolo. Specie il mondo vegano e vegetariano lotta da anni contro questo strazio.
L’agnello può essere cucinato in vari modi e, a volte, viene sostituito da altri tipi di carne simili. Si va dal capretto all’abbacchio, fino ad arrivare alla pecora più adulta e molto più etica. Si può cuocere al forno o fritto, ma in ogni caso l’odore che emana è veramente molto forte e può rischiare di restare in cucina per lungo tempo, se non si effettua una pulizia come si deve.
Le nonne sono abituate ad avere dei metodi molto efficienti per poter effettuare la pulizia della cucina. Proprio da loro prendiamo spunto, dato che la tradizione può essere, spesso, la miglior cura per ogni male. In tanti lavano i pezzi di carne sotto l’acqua corrente, rischiando però di intaccare il sapore dell’alimento. Molti altri, invece, tengono in ammollo la carne all’interno di una bacinella con del latte, rischiando di rendere la carne troppo morbida e “briciolosa”.
Il miglior metodo da effettuare, secondo alcune persone, sembra invece essere quello di una doppia marinatura. La prima andrebbe effettuata con dell’acqua minerale e del limone (o aceto di vino bianco, oppure quello di mele).
In tal caso, l’odore e il sapore forte dell’agnello diminuirebbe. Andrebbe tenuto a marinare per 5-6 ore, con il cambio dell’acqua per 2 o 3 volte. Poi, si può tornare a marinare l’alimento come al solito, con del vino rosso e i vari aromi-spezie.
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