Sei uscito dal ristorante con uno scontrino da infarto e non capisci come mai? Probabilmente, senza rendertene conto, sei caduto in una delle 3 trappole che tutti i locali usano per farci spendere di più.
E’ una storia che conosciamo già: usciamo a cena mettendo in conto di spendere 40-50 euro a testa e, al momento dello scontrino, ci viene un mezzo infarto in quanto abbiamo speso molto di più. Se accade una volta o due, non è la fine del mondo ma se capita spesso allora è il caso di capire che cosa stiamo sbagliando.
Uscire a cena con gli amici o con il partner deve essere senza dubbio un momento di svago e spensieratezza ma non deve portarci sul lastrico e se, ogni volta spendiamo il doppio o quasi, può diventare un problema. Ma come mai succede così spesso e a così tante persone?
La risposta ci viene data direttamente dalla scienza del neuromarketing. Il neuromarketing è la disciplina che studia come certi atteggiamenti dei ristoratori, certe scelte strategiche possano condizionare il nostro pensiero e, quindi, indurci a spendere di più mentre noi siamo convinti di risparmiare. Nel prossimo paragrafo scopriamo quali sono le 3 trappole in cui tutti caschiamo praticamente sempre.
I ristoratori sono pur sempre imprenditori. Per quanto possano amare il loro lavoro e farlo con passione, devono battere cassa per non andare in fallimento e, pertanto, è nel loro interesse che ogni cliente spenda il più possibile. Per indurci a spendere di più, mettono in atto queste 3 comunissime trappole in cui quasi tutti caschiamo ogni volta.
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