La dieta a base di insetti prende sempre più piede, è proteica e fa bene al Pianeta. Ecco le patatine e gli snack a base di larve e grilli.
La dieta a base di prodotti alimentari provenienti dagli insetti sembra prendere sempre più piede. Sicuramente se ne parla sempre di più e questo dipende da diversi fattori. Innanzi tutto i benefici per la salute: gli insetti sembrano essere molto nutrienti e potrebbero fare bene alla salute di chi li mangia.
In secondo luogo l’ambiente potrebbe avere qualche beneficio perché aumentando il consumo di insetti potrebbe diminuire quello della carne proveniente da allevamenti intensivi, nel mirino degli ambientalisti per la grande quantità d’acqua che si consuma.
In altre culture il consumo di insetti è una prassi e una tradizione tanto che i piccoli animaletti costituiscono parte della dieta; in Europa si sta cercando di comprendere come offrire questi prodotti ai consumatori rendendoli sicuri.
Patatine e snack a base di insetti, avete letto bene, e non perché sono stati contaminati ma perché la materia prima è una farina di insetti. È tutto vero e legale. In Europa sono state messe in commercio i primi prodotti proveniente dalla ‘carne’ di insetti. Questa pratica ancora riscontra alcune problematiche, prima tra tutte la normativa assente.
In Italia al momento non esistono questi tipi di allevamenti se non quelli che producono per un consumo animale, al contrario di quanto avviene in Francia dove sarebbero già in commercio i primi prodotti destinati al consumo umano. Coloro i quali non vedono l’ora di assaggiare patatine e snack appartenenti a questa categoria possono comunque rivolgersi al web per ordinare una scorta di patatine, dolcetti, farine e pasta prodotti con larve e insetti. E i costi?
In Italia un pacco di patatine confezionate prodotte da uno dei più noti marchi ha un costo di 2,80 euro per un pacchetto da 150 g (la confezione grande). Gli snack in questione, patatine a base di mais, formaggio e farina di insetti, ha un costo di 2,50; in questo caso però ci riferiamo a un pacco da 25 g. Un pacco di farina di grilli da 50 o 100 g. può arrivare a costare più di 8 euro contro i 3, 4 euro di quella utilizzata tradizionalmente.
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