Allarme fame nel mondo: ecco cosa succederà fra 30 anni, parlano gli scienziati

Un allarme lanciato dagli scienziati con la spiegazione dettagliata del sociobiologo Edward Wilson: “Senza più cibo”, ecco il motivo

Un momento delicato per quanto riguarda la sopravvivenza a causa di numerose dinamiche che hanno provocato tanto malumore nelle persone di tutto il mondo. Così ci potrebbe essere anche una carenza di cibo tra circa trent’anni ricorrendo subito ai rimedi possibili.

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Gli scienziati hanno così lanciato l’allarme visto che per sopravvivere nei prossimi quarant’anni bisognerebbe produrre la stessa quantità di cibo degli ultimi ottocento. Il motivo è derivante da questo problema che è nato nell’ultimo periodo: “Se anche tutti diventassero vegetariani, i prodotti della terra non riuscirebbe a soddisfare il bisogno visto che in tutto il mondo ci saranno milioni di persone che non possono nutrirsi”.

Gli scienzati hanno continuato nella loro analisi dettagliata evidenziando le altre problematiche del caso: “Ci saranno quasi 10 miliardi di persone sul pianeta e la domanda di cibo sarà aumentata del 70% rispetto a quella necessaria nel 2017”.

La fame nel mondo, l’allarme degli scienziati

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Così lo stesso sociobiologo Edward Wilson ha rivelato il suo punto di vista evidenzindo così il problema: “Il limite del numero di persone che la Terra può nutrire è fissato a 10 miliardi al massimo assoluto”. La dottoressa Wilson ha svelato ciò che potrebbe succedere per salvare la Terra: “Non sarà possibile far smettere di mangiare carne a tutti, quindi il limite effettivo è più basso. Nel mondo c’è eccesso di cibo che viene sprecato ogni giorno. Il mondo potrebbe nutrire una popolazione molto più grande se non mangiassimo carne, perché la produzione di carne richiede più energia di qualsiasi altro cibo”.

Nel mondo ideale ci potrebbero essere modifiche importanti in base a quello che la dieta suggerisce.

Inoltre, già attualmente venti milioni di persone potrebbero morire di fame in Africa vista la siccità in Kenya, Somalia ed Etiopia con l’allarme lanciato dall’Onu. Da circa un mese non piove in questa terra e così è una ricerca costante di di cibo e acqua. Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha rivelato come ‘il numero di persone affamate a causa della siccità possa aumentare dagli attuali 14 milioni a 20 milioni fino al 2022’.

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