Chef a domicilio: sai come funziona, ecco tutto quello che c’è da sapere

Se ricevere gli amici a casa è la vostra passione ma non avete il tempo di organizzare la cena potete sempre rivolgervi a uno chef a domicilio. Ecco cosa c’è da sapere.

Non tutti sono dei cuochi provetti. Anche se tutorial, viedeoricette, blog di cucina e programmi gastronomici sono ormai all’ordine del giorno – alcuni canali televisivi sono interamente dedicati alla preparazione di ricette – non tutti riescono a stare al passo con le tendenze e a sfornare piatti belli e buoni. Non per questo dovete rinunciare a ricevere persone a casa vostra e a godervi una cena intima tra le mura domestiche. Vi starete chiedendo quale sia la soluzione.

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Lo chef a domicilio non è una evoluzione di una figura estremamente importane. Negli ultimi anni (almeno dieci) questa figura è diventata molto di moda anche in Italia, più accessibile e conveniente rispetto al passato, probabilmente grazie anche all’aumento del numero di questi professionisti.

Chef a domicilio, alcune curiosità da conoscere

Lo chef a domicilio è la soluzione a una cena di alto livello tra le mura di casa, intime e riservate. I vostri ospiti non rimarranno di certo scontenti. Lo chef a domicilio è un professionista che si pone come tale. Come prima cosa vi tocca concordare il menù magari proponendovi alcune sue proposte o piatti forti. Alla spesa e alla preparazione penserà lui, a voi non resta che godervi la cena.

Solitamente i piatti vengono preparati direttamente all’interno della casa, lo chef quindi arriverà con la borsa degli attrezzi del mestiere e la linea pronta per avviare le differenti preparazioni. Lo chef – soprattutto se con una certa esperienza alle spalle – riuscirà sicuramente a destreggiarsi all’interno di una cucina non professionale.

Il servizio non fa parte della sua prestazione quindi per questo aspetto dovrete organizzarvi contattando un altro professionista o facendo da voi. Non è scontato che il professionista che avete selezionato sappia anche consigliarvi delle bevande da accoppiare alle diverse portate. Il prezzo è variabile e dipende da diversi fattori: tempo concordato, menù selezionato e livello di professionalità raggiunto dal professionista.

Dal punto di vista più tecnico e legale, uno chef a domicilio deve essere abilitato alla somministrazione di bevande e alimenti. Questo avviene dopo avere frequentato un corso  presso la Camera di Commercio della propria città; aver acquisito un’esperienza di almeno due anni, nei cinque anni precedenti all’inizio dell’attività, nell’ambito della ristorazione o nella somministrazione di bevande e alimenti; conoscere tutte le norme igienico-sanitarie;
iscriversi alla Camera di Commercio e aprire la Partita Iva.

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