Come pulire e come cucinare il granchio, il procedimento da seguire

Il granchio va pulito in un modo dettagliato per poi cucinarlo con numerose ricette da conoscere: ecco tutto il procedimento da seguire

Tutto il procedimento per pulire e cucinare il granchio: tutti i passi da seguire in maniera sistematica per non farsi trovare impreparati.

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Il granchio va pulito in maniera specifica richiedendo particolare attenzione alla pulizia per ricavare la polpa che risiede al suo interno. Ha un gusto intenso e può essere cucinato sia per primi piatti che secondi a basi di pesce: esistono in natura di diverse dimensioni, grandi o più piccoli. Un crostaceo che è molto delicato e che va curato nel minimo dettaglio.

In primis, vanno acquistati quelli più freschi e bisogna fare attenzione al suo aspetto esterno: anche l’odore dev’essere lo stesso. Non deve esserci qualche macchia sul carapace e non deve essere danneggiato. Se sta per morire, la carne si deteriora velocamente. Quelli migliori hanno sul dorso un’ala a punta: di solito sono da comprare tra ottobre e novembre, proprio durante la loro fase di riproduzione.

Granchio, tutto il procedimento da seguire attentamente

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Successivamente si passa alla pulizia per poi cuocerlo: c’è bisogno di una pentola, un coltello, uno stuzzicadenti, un piccolo cucchiaio per ricavare la polpa e uno schiaccianoci per le chele. Sia i piccoli che quelli più grandi vanno puliti allo stesso modo: la differenza riguarda le piccole zampette che non hanno la polpa all’interno. Bisogna immergere il granchio in una pentola d’acqua bollente per circa dieci minuti: dopodiché va fatto raffreddare velocemente e, con l’aiuto delle mani, vanno rimosse le zampe, le chele e la coda. Le chele vanno eliminate con un movimento all’inverso fino a staccarle definitivamente.

Successivamente bisogna aprire la corazza in due con la punta del coltello per rimuovere branchie del granchio. All’interno così va prelevato la polpa: quella di colore bianca è più importante rispetto a quella bruna, che spesso la gettano via. Quella rossa, invece, è chiamata corallo ed è molto buona visto che è il sistema nervoso del crostaceo. Inoltre, le chele vanno rotte con lo schiaccianoci le chele, mentre con lo stuzzicadenti va presa la polpa bianca che risiede al proprio interno.

I più piccoli, non avendo tanta polpa, vanno cotti più velocemente rispetto a quelli grandi. Quello di circa 500 g può essere cucinato in appena 8-10 minuti, mentre un granchio di circa 1 kg ha bisogno di 15-20 minuti di cottura. Le ricette più importanti sono quelle bollito o al vapore: inoltre, può essere utilizzato come condimento per i primi piatti particolari.

 

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