Festa della Liberazione, il 25 aprile simbolo della Resistenza a tavola

Un 25 aprile caratteristico che si rifà alla storia dei partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale: il cibo di quei tempi

Un report dettagliato nel libro Partigiani a tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà, in cui si elenca gli usi e le tradizioni di quei tempi durante la Resistenza.

festa liberazione

La festa della Liberazione si celebra in Italia il 25 aprile proprio per ricordare la forza d’anima dei partigiani. In quei giorni duri per cercare di non subire gli attacchi gli italiani dovevano razionare anche il pane, mentre la pasta era considerato un vero e proprio lusso.

Si poteva mangiare tranquillamente polenta, legumi, cipolle e cavoni, mentre i salumi non si trovavano facilmente. Trovare il cibo durante la guerra era davvero difficile con il governo che aveva imposto il razionamento delle risorse primarie. Il detto del regime era questo: “Se mangi troppo derubi la patria» era lo slogan di regime”. Nel libro “Partigiani a tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà” è possibile rintracciare gli usi e le tradizioni dell’epoca: la curiosità delle donne era quello di leggere nelle riviste femminili ricette utili per utilizzare nuovamente bucce e torsoli di mele, gambi di prezzemolo e di cavolfiore.

Festa della Liberazione, cosa si mangiava il 25 aprile?

monumento partigiani

Si viveva una situazione di malessere generale con i partigiani che erano costretti a nascondersi tra le montagne. L’Italia stava attraversando un periodo difficile, ma si voleva trovare la pace a tutti i costi. Il cibo era ovviamente introvabile e considerato un vero e proprio lusso. C’erano anche persone che cercavano in tutti i modi di rintracciare il cibo utile alla sopravvivenza anche andando a rubare.

Sono stati davvero giorni difficili per la mancanza del mangiare proprio durante una dura lotta di quegli anni della Seconda guerra Mondiale. In questo modo i ricordi e le ricorrenze di quegli anni sono ormai nella mente di tutti: ogni anno si cerca di rievocare quei momenti terribili per non dimenticarli mai. Ogni 25 aprile ricorre così l’anniversario della Resistenza, che è diventato festivo per gli italiani: si celebre così l’opera dei partigiani che sono stati gli artefici della liberazione del Paese dall’occupazione dei nazisti.

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