Gran fritto misto bolognese, che cos’è e dove mangiare la specialità emiliana

Fritto misto bolognese, che cos’è e dove mangiare la specialità emiliana che non tutti conoscono. Quando la proverete però non potrete più farne a meno. Scopriamo di cosa si tratta, come farlo a regola d’arte e dove mangiare il migliore a Bologna e zone limitrofe. 

Abbiamo parlato spesso di fritto su Mezzokilo. Il classico fritto misto di pesce per esempio, oppure il fritto alla piemontese. Ma non avevamo ancora trattato del fritto misto bolognese, una specialità forse meno famosa delle sue “sorelle”, ma altrettanto buona e gustosa.

Fonte: HungryTerrone/Facebook

Gran fritto misto bolognese, di cosa si tratta

Si dice che fritto sia buono qualsiasi cibo. E forse è un po’ questa la filosofia alla base di questo piatto che infatti prevede la panatura e la frittura di diversi tipi di alimento compresi quelli dolci. Gli ingredienti da friggere sono: mozzarelline, emmental, gruviera, lombo di maiale, mortadella, fesa di tacchino, costolette di agnello, cervella di vitello, ali di pollo, zucchine, funghi, fiori di zucca, cavolfiore, patate, melanzane, cipolla, crema pasticcera, mela, amaretti. In base al tipo di ingrediente si prevede una panatura classica o una pastella.

Siete sazi solo leggendo gli ingredienti? Vi capiamo, ma vi invitiamo a provare questa prelibatezza: non ve ne pentirete.

Le dosi per 4 persone prevedono 2hg di formaggi, 8hg complessivi di carne suddivisi a vostro piacere, 4hg di verdure, 2hg di crema pasticciera, una mela e amaretti a piacere. Per la panatura 3 uova intere, 200 grami di farina e 300 grammi di pan grattato. Per la pastella 4 uova intere, 250 grammi di farina, 100 grammi di latte e sale q.b..

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Come si prepara il Gran fritto misto bolognese

La prima cosa da preparare è la crema pasticciera dato che poi va fatta raffreddare e rapprendere. Infatti per friggerla deve essere poi tagliata a quadratini di circa 3cm l’uno. Poi carne e formaggi vanno tagliati a pezzetti regolari e di grandezza simile. Il tutto (pezzo per pezzo) va passato nella farina, nell’uovo e poi nel pan grattato. Le verdure invece vanno tagliate a fette non troppo spesse (per evitare che rimangano crude durante la frittura) e passate in pastella.

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Dove mangiarlo? A Bologna si può provare la Trattoria Valerio e sarete certi di mangiare l’originale fritto.

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