Salmone contaminato, scatta il richiamo dai supermercati: i lotti interessati

Un lotto di salmone è stato richiamato per la possibile presenza al suo interno di Listeria monocytogenes: tutti i dettagli sul provvedimento del Ministero della Salute.

Nuovo richiamo alimentare segnalato dal Ministero della Salute sul proprio sito internet. In particolare, mercoledì scorso è stato pubblicato un avviso che riguarda il ritiro dagli scaffali di un lotto di salmone per rischio microbiologico.

Carrello supermercato tranci salmone simbolo attenzione
Salmone contaminato, scatta il richiamo dai supermercati: i lotti interessati (Mezzokilo.it)

Il lotto interessato, come si legge nel documento del Ministero, potrebbe essere contaminato dal batterio Listeria monocytogenes. Per questa ragione, in via precauzionale, è stato raccomandato a chiunque avesse già acquistato una delle confezioni appartenenti al lotto indicato di non consumare il prodotto, ma riportarlo presso il punto vendita, dove il personale addetto provvederà alla sostituzione o al rimborso.

Salmone richiamato per presenza di Listeria: l’avviso del Ministero della Salute

Nella giornata di mercoledì scorso, 28 maggio, sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato un avviso per comunicare il richiamo di un lotto di saku di salmone marinato. Il motivo del provvedimento è la possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes all’interno del prodotto. Questo batterio può provocare la listeriosi, infezione che può essere pericolosa per la salute e, in alcuni casi, può portare anche all’insorgenza di encefaliti, meningiti o gravi setticemie.

Saku salmone marinato
Salmone richiamato per presenza di Listeria: l’avviso del Ministero della Salute (Foto da Salute.gov.it) – Mezzokilo.it)

Il provvedimento segnalato dal Ministero nei giorni scorsi riguarda in particolare un lotto di saku di salmone marinato, venduto in confezioni da 140 grammi, con il marchio Le Sopraffine e prodotto dall’azienda Bernardini Gastone Srl all’interno dello stabilimento sito in via Lavoria 85 a Crespina, centro della provincia di Pisa (marchio di identificazione IT 1292L UE). Il lotto richiamato dagli scaffali è contraddistinto dal numero 120525 con data di scadenza fissata al 2 giugno 2025. Tutte le indicazioni appena indicate sono riportate sulla confezione del prodotto. I consumatori possono, dunque, consultare l’etichetta per capire se una confezione appartenga al lotto interessato dal provvedimento.

Nell’avviso pubblicato dal Ministero della Salute, è stato raccomandato a tutti i clienti che avessero già acquistato una delle confezioni appartenenti al lotto indicato di non consumare il prodotto, ma di restituirlo presso il punto vendita dove è avvenuto l’acquisto. Qui è possibile richiedere la sostituzione della confezione o il rimborso che verranno effettuate anche senza esibire lo scontrino fiscale.

Sempre nei giorni scorsi, era stato segnalato il richiamo di un lotto di fichi secchi di Turchia a marchio De Lucia per la presenza di aflatossine sopra i limiti stabiliti dal Regolamento UE 915/2023. Il lotto in questione era il numero 350020356/2-11-582 e il termine minimo di conservazione era fissato al 31 ottobre 2025.

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