Tè e salute, ecco come diminuire il rischio di contrarre questa malattia rischiosa

Cibo e salute rappresentato le parti di un binomio indissolubile. Ecco come evitare che si presenti una malattia che può avere delle gravi conseguenze sulla salute delle persone.

Spesso abbiamo parlato dell’importanza del cibo e delle bevande che assumiamo per la salute dell’organismo. Ci siamo soffermati sul dire che le sostanze che assumiamo non possono sostituirsi alle medicine e nessun alimento ha dei ‘poteri’ curativi, ma mangiare e bere bene, e soprattutto sano, aiuta il corpo a vivere meglio.
Il cibo, inteso non solo come oggetto utile alla sopravvivenza, è una parte fondamentale nella vita di tutti; i medici e gli esperti della nutrizione sono sempre più uniti in un unico fronte che lo pone al centro della salute dei cittadini.

tè

Per questo motivo è importante compiere delle scelte equilibrate in cucina, seguire le stagioni rispettando la natura, e rispondere alle esigenze del corpo. Uno studio svolto in un’università cinese ha evidenziato come una malattia e il suo evolversi sia strettamente collegata all’assunzione di una sostanza.

Bere tè fa bene alla salute

Bere il tè è un’ottima pratica per l’organismo. In circolazione esistono numerose tipologie, anche se la provenienza è sempre la stessa, ci si può sbizzarrire e, ora che si avvicina la stagione fredda fa piacere prendersi una pausa con una tazza della bevanda calda. Ancora meglio se questa pratica aiuta il corpo a prevenire alcune malattie, o a diminuire il rischio che si presentino.

Lo studio deriva dalla Wuhan University of Science and Technology in Cina, certo molti potrebbero assumere un atteggiamento di diffidenza dopo avere conosciuto la provenienza della ricerca, ma in alcuni casi è giusto non avere pregiudizi. Secondo gli studiosi cinesi hanno raccolto i dati di numerose analisi effettuati 1 milione di adulti provenienti da 8 Paesi differenti (fonte Ansa).

Le osservazioni hanno fatto emergere un dato importante che riguarda l’impatto del tè sulla possibilità di ammalarsi di diabete di tipo 2. Il risultato ha portato in luce un fattore molto interessante: l’incidenza di diabete diminuirebbe dell’1% per tazza di tè al giorno, stimando un totale che oscilla tra il 4% e il 17% in base al consumo. Al momento lo studio si è limitato a presentare i risultati; restano infatti dei nodi da sciogliere che riguardano le cause. Perché il tè fa diminuire il rischio di diabete? A quale livello, e come, la bevanda agisce effettivamente sull’organismo? Queste sono domande che al momento non hanno risposta, ma è probabile che degli studi successivi riusciranno a fare chiarezza sui punti ancora oscuri.

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