Cosa mangiare dopo una passeggiata in bici? La scienza ci aiuta a scoprirlo

Dopo una bella passeggiata in bici è consigliabile mangiare alcuni alimenti. Vediamo quali ci suggerisce la scienza.

La miglior cosa da fare per sapere come mangiare meglio è seguire i consigli che arrivano dal mondo scientifico. Anche per chi effettua delle passeggiate in bici ci sono determinati alimenti che è meglio ingerire, per evitare di avere delle carenze. Stando a quanto riportano alcuni siti web, che prendono spunto proprio da alcuni saggi, lo sport toglie parecchie energie, ma mangiando alcuni prodotti si possono recuperare al meglio.

Un bici sotto al sole
Una bicicletta sulle sterpaglie e sotto i raggi del sole (AdobeStock)

Una cosa molto importante nella scelta delle pietanze da mangiare è quella del gusto personale. Ok ascoltare le linee guida metaboliche, ma servono degli alimenti che facciano, comunque, venire l’acquolina in bocca. La psicologia nella decisione è determinante per poter aiutare, oltre al fisico, anche la mente.

In effetti, la testa aiuta molto negli allenamenti o a livello agonistico. I pensieri che sovvengono durante questi momenti hanno una spinta maggiore pensando se quando si finisce l’attività vi sono dei pasti che accontentano. In molti casi, invece, si pensa soltanto a energy drink o a cereali che, per quanto possano aiutare il fisico, distolgono del tutto la mente.

Cosa e perché mangiare determinati nutrienti dopo una passeggiata in bici

La prima cosa che il fisico richiede dopo aver effettuato una lunga attività fisica è ripristinare scorte di glicogeno epatico e muscolare. Il sudore, poi, porta alla perdita di liquidi ed elettroliti, che necessitano di essere ripresi. In più, è fondamentale riparare e rigenerare i tessuti che si sono danneggiati durante l’attività fisica.

Due ragazzi su una bici
Due ragazzi mentre passeggiano in bicicletta (AdobeStock)

Una cosa importante da dover ingerire dopo gli esercizi sono i carboidrati. Questo aiuta ad avere una sintesi di glicogeno muscolare molto rapida e significativa. Anche l’ingestione di glucosio e saccarosio determina una resintesi di glicogeno, che è pari al 5-6% all’ora. Ovviamente, non ci si deve nutrire con delle palate di zucchero ma, con parsimonia, mangiare un prodotto più zuccherato potrebbe essere da supporto.

Determinante, poi, sarà ripristinare fluidi e sali minerali persi durante le ore di esercizio in bicicletta. Il consiglio è quello di idratarsi con il 150% di volume relazionato al peso perso durante la pedalata. Bere solo acqua non è il metodo giusto. Meglio aggiungerci un po’ di sale da cucina, per poter migliorare la parte di liquidi trattenuti e per far ridurre la quantità di urina.

Zucchero in contenitore in legno
Un po’ di zucchero dentro un contenitore in legno e zollette di tipo grezzo (AdobeStock)
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