Ferrero dopo la tempesta, altro prodotto sparito dagli scaffali: spunta fuori la verità

Il Gran Soleil era il sorbetto già pronto proposto dalla Ferrero. Da tempo è sparito dagli scaffali dei supermercati e ci siamo chiesti il perché. 

Vi ricordate il Gran Soleil della Ferrero? I più giovani sicuramente non sanno di cosa stiamo parlando, gli altri sì. Si tratta di uno dei prodotti della Ferrero, la casa dolciaria più famosa del mondo che tiene compagnia ai bambini, e non solo, da anni.

Ferrero

Con gli anni i prodotti si sono evoluti e sono stati migliorati nonostante recentemente alcuni dolcetti simbolo dalla casa di produzione siano stati travolti dai casi di salmonella. Ci riferiamo alle notizie trapelate in primavera circa gli Ovetti Kinder, quelli contenenti la sorpresa al loro interno. Dopo questi casi ci siamo chiesti che fine avesse fatto in prodotto della stessa casa che era stato lanciato qualche anno fa. Ci riferiamo propio proprio al sorbetto già pronto Gran Soleil.

Gran Soleil tutta la verità sul prodotto della Ferrero

Il successo della famiglia Ferreo risale agli anni ’40 quando venne trovata la formula perfetta per il successo. Una formula che passa sicuramente da una nuova concezione di pasticceria poi diventata commerciale fino a raggiungere la fama di cui gode oggi.
Il Gran Soleil era il sorbetto della Ferrero messo sul mercato per la prima volta nel 2006. Da anni non si vede più in circolazione e, dopo i casi di salmonella, viene da chiedersi se le due cose siano correlate.

La risposta è no. Il Gran Soleil ha avuto vita breve nonostante le campagne di comunicazione abbiano coinvolto numerosi vip made in Italy. Da Antonella Clerici a Carlo Conti tutti gustavano il sorbetto confezionato, ma niente. Evidentemente i due presentatori non sono bastati a smuovere le vendite del prodotto. In poche parole il Gran Soleil è stato tolto dal mercato perché non ha funzionato.

Proporre un sorbetto confezionato da tenere fuori dal frigo e da congelare all’occorrenza non è l’ideale da proporre agli italiani stessi, grandi affezionati alle tradizioni e ai piatti tipici. Anche i più semplici. Le confezioni contenevano al loro interno circa 65 g di dessert e venivano vendute a coppia a un prezzo di 2,50. Troppo caro? Forse.
Prima di ritirarlo dal mercato e stoppare la produzione la casa produttrice ha fatto molti tentativi per risollevarne la sorte proponendo diversi gusti: arancia, banana e caffè. Niente, a nulla sono valsi i tentativi.
Dopo pochi anni il sorbetto confezionato è stato eliminato definitivamente dagli scaffali dei supermercati.

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