Gli americani ci insegnano a cuocere la pasta: gli italiani sconvolti si ribellano e non ci stanno

Cuocere la pasta è roba da italiani? A quanto pare no! Gli americani hanno voluto condividere il modo corretto per farlo.

Se c’è un argomento su cui gli italiani sentono di essere davvero imbattibili e non vogliono sentire ragioni, questo è proprio il cibo. Il cibo italiano è sì amato in tutto il mondo e riprodotto – anche in modi alquanto scellerati e grossolani – ma fa scuola ovunque ed è considerato tra i più buoni e raffinati qualitativamente parlando, insieme a quello francese, di cui è rivale storico. Ma c’è una cosa in particolare che siamo convinti di fare meglio di tutti: cuocere la pasta!

Guai a toccare la pasta agli italiani: sulla cottura, la qualità, i condimenti e la consistenza giusta della pasta crediamo davvero di essere i migliori e offendiamo chiunque cerchi di deturpare la nostra tradizione. Contro Gordon Ramsay che ha tentato di fare una carbonara a modo suo, infatti, si è scatenata l’ira di internet senza remore. Ma anche i più duri e puri, potrebbero ricredersi.

Cuocere la pasta: lo sanno fare gli americani

È proprio un americano, infatti, ad aver scoperto il miglior modo di cuocere la pasta, per preservare il sapore e iniziare a cucinare in modo più etico e rispettoso dell’ambiente, sprecando meno acqua e allo stesso tempo potenziando sughi, salse e condimenti. Pare infatti che il classico metodo di cottura “italiano”, tradizionale non sia più quello migliore e preferibile. Ma per quale motivo?

Leggi anche–>La Cena di Pitagora, la perla vegana dell’Oltrepò pavese: ricette gustose e innovazione

Il metodo che tutti conosciamo è quello di mettere cento grammi di pasta per cento grammi di acqua salata con sale grosso, in una pentola ampia. Quando la pasta è cotta, poi, viene scolata e condita. Bene, dimenticate tutto! Harold James McGee, uno studioso, ha selezionato il metodo migliore per una pasta etica e buonissima! Ma dove sbagliamo noi italiani? A partire dalla pentola!

Leggi anche–>Oishi Japansese Kitchen, il primo locale in Italia apre le porte agli NFT; cosa sono

Secondo McGee, infatti, non bisognerebbe usare una pentola ampia, come siamo soliti usare, ma una padella dai bordi alti. La seconda accortezza è quella di usare il doppio dell’acqua rispetto alla pasta, in questo modo la pasta non si attaccherà e cuocerà meglio. Infine, una volta cotta, non va scolata! Ma l’acqua in eccesso, che sarà ricca di amido, dovrà essere utilizzata per arricchire salse, sughi e condimenti che accompagneranno la nsotra salsa. In questo modo l’acqua non verrà sprecata e andrà a favorire il sapore del piatto. Siete d’accordo?

Impostazioni privacy