Pizza e pinsa, quali sono le differenze più importanti? Ecco la verità che non ti aspetti

Conosciamo meglio tutte le differenze della pizza e della pinsa: le curiosità da scoprire per non confondersi mai a tavola

Idee suggestive in cucina per provare così a conoscere tutto in maniera particolare: le differenze vanno scoperte con il sapere dettagliato dei prodotti che mangiamo. Prodotti squisiti provenienti dalla tradizione italiana con le curiosità tra pizza e pinsa davvero suggestive.

pizza

La pizza è ormai celebre da tantissimi anni in tutto il mondo, mentre la pinsa ha un significato più gourmet venendo preparata sopratutto negli ultimi tempi. Da un lato la pizza napoletana che è quella più conosciuta in giro per tutto il globo, mentre la pinsa è più una forma di focaccia rivisitata preparata dai contadini nell’antichità per poi essere cotta su pietra: la stesura dell’impasto, la “pinsatura“, deriva dal verbo latino.

La differenza è logicamente visibile anche ad occhio nudo: la forma della pizza è rotonda, mentre la pinsa è ovale con alcune caratteristiche di ingredienti e di preparazione pressochè opposte. Particolarità tutte da scoprire con dettagli  da urlo.

Pizza e pinsa, le differenze da conoscere

pinsa

Per quanto riguarda l’impasto della pinsa viene preparato con tre farine differenti: di frumento, di soia e di riso. In questo modo la miscela dà vita ad un impasto molto idratato, favorendo la lievitazione lunga un impasto che è molto digeribile contribuendo ad un sapore croccante. La particolarità principale è anche la lavorazione dell’impasto vista la stesura “pizzicata” che lo rende molto alveolato: all’esterno è croccante, mentre all’interno è davvero opposta. Un cambiamento totale vista la forma e la particolarità della pizza.

In passato proprio al di sopra, venivano anche accostati prodotti culinari particolari, come anche le carni in umido. Nel corso degli anni c’è stato un cambiamento globale rispetto all’impasto classico della pizza: c’è una quantità differente per l’impasto con una percentuale di lievito più bassa e, per questo motivo, risulta più digeribile e meno ricca di calorie.

Di origine prettamente romana, la lievitazione è molto lunga visto che richiede circa 48 ore con il mix di farine e la presenza del lievito madre: l’olio viene utilizzato in quantità minime. Grazie alla presenza della farina di riso, all’interno troviamo davvero morbidezza. Può essere considerata così anche l’antenata della pizza, con l’origine proprio nell’antica Roma, quando i contadini cercavano di comunicare con gli dei attraverso semplici offerte preparando semplici prodotti, come riportato anche da Virgilio nell’Eneide, come base per altre vivande.

pinsa

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