Tiziano Ferro, il cambiamento dopo il dramma: “Ero alcolista e bulimico”

Un cambio di vita radicale per una delle star della musica italiana, Tiziano Ferro, che ha ricordato gli anni tremendi: il suo messaggio come esempio

Tiziano Ferro
ferro tiziano (screenshot video)

Nel corso della vita si può cambiare completamente. Ci possono essere passi falsi, ma l’importante è rivoluzionare il suo essere. Così è avvenuto anche per la star della musica italiana, Tiziano Ferro, che ha voluto ricordare il suo passato con un post sul suo profilo Instagram: “La sobrietà è una cosa personale. Non va giudicata né promossa e non è questo ciò che ho intenzione di fare. Io ho semplicemente deciso di condividere col mondo la mia gratitudine, la speranza e la mia gioia”. Poi ha aggiunto: “Perché essere fragili e vulnerabili non è cosa da curare. Non ho bisogno di alcol e droga per anestetizzare paure e dolori. A chi sente di aver bisogno di una mano: la soluzione esiste e vi giuro che andrà meglio, si può essere liberi e felici”. Proprio cinque anni fa era un alcolista, poi è diventato felice.

Così ha trionfato con il premio donatogli da ITTV, festival della televisione italiana a Los Angeles per il documentario Ferro dove racconta tutto il suo percorso fina al matrimonio con Victor: “Sulla difficoltà di aprirmi come ho fatto nel documentario ce ne sarebbe da fare un altro. Aprirsi è complesso ma importante, fare cose per sé stessi, a prescindere da quello che gli altri pensano, ti libera”.

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Tiziano Ferro, tutta la verità sul suo percorso

Non è stato facile visto che ha dovuto superare delle tappe: inoltre, da piccolo era timido e in sovrappeso e veniva deriso dai bulli. Così come riporta “Il Corriere.it” ha svelato: “Ogni volta che mi sento un po’ confuso mi chiedo: Tiziano, che diresti a quel ragazzino di 11 anni? Gli direi, guardati allo specchio, fai una fotografia. Va bene così”. Poi ha aggiunto: “Schiaccia l’acceleratore e fregatene. Ti capiterà di non piacere a qualcuno, tanto vale non piacere, piacendo a sé stessi. Passiamo la vita a tentare di essere unici e poi nascondiamo le nostre unicità”. Poi nel documentario ha svelato: “Ero alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso. Pure questo, famoso, mi sembrava un difetto, forse il peggiore”.

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Infine, Ferro sul coming-out del 2010 ha rivelato se fosse stato più facile negli Stati Uniti: “Sì, forse…ma io sono nato in Italia e ho gestito la mia vita con quella che era ed è la cultura italiana. È stato facile? Forse no, però era giusto così. Poi sono convinto che i tempi stiano comunque cambiando, le cose stanno migliorando”.

ferro tiziano

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