Torino, la svolta gastronomica per l’Eurovision: agnolotti, vitello tonnato e non solo

Torino, la svolta enogastronomica per l’Eurovision: agnolotti, vitello tonnato e non solo. La città ha un’occasione imperdibile dato che torna ad ospitare l’ennesimo grande evento dopo le finals Atp di tennis. 

Torino

Come scrive anche il collega del Corriere della Sera Luca Iaccarino, il capoluogo del Piemonte ha la possibilità di tornare a riceve tantissimi turisti provenienti da ogni parte d’Europa. La ghiotta occasione per mettersi in mostra è data dall’imminente Eurovision Song Contest. La gara canora più seguita in Europa vedrà come conduttori Laura Pausini, Mika e il piemontese doc Alessandro Cattelan. I tre sono saliti pochi giorni fa sul palco dell’Ariston di Sanremo per presentare l’appuntamento musicale tanto atteso. L’evento, che avverrà il 10, 12 e 14 maggio, avrà una portata straordinaria e, oltre che dal punto di vista musicale e turistico, anche dal punto di vista enogastronomico Torino avrà la possibilità di mettersi in mostra.

Torino, l’occasione unica arriva con l’Eurovision: cosa devono fare i ristoratori

Il capoluogo piemontese sarà letteralmente invaso da migliaia di persone provenienti da tutta Europa. Hotel, ristoranti, trattorie, ma anche bar, bistrot e agriturismi saranno letteralmente presi d’assalto. Cosa può offrire Torino a tutte queste persone? Il collega Iaccarino si chiede: “Sono pronti i ristoranti cittadini ad accogliere queste orde di clienti o finiranno imballati come è già accaduto, in periodo di prenotazioni, agli alberghi?”. Entrando più nello specifico sul discorso gastronomico il collega piemontese fa una proposta speciale, quella dell’Euroagnolotto. Ecco la sua richiesta ai ristoratori torinesi: “In quei giorni fate agnolotti buoni come l’avete fatti mai, con farce migliori, sfoglia migliore, sughi migliori”.

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Insomma l’idea è quella di dare il meglio di sè per lasciare un ricordo indelebile nei tanti ospiti, vip e meno vip, che in quei giorni affolleranno i ristoranti torinesi. Agnolotti, vitello tonnato, tajarin, bollito, brasato, sono moltissimi i piatti coi quali i ristoranti di Torino potranno far vedere a tutto il mondo ciò di cui noi italiani siamo capaci. Senza dimenticarsi ovviamente degli straordinari vini che il Piemonte può offrire per ogni gusto e ogni palato.

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Se poi all’Eurovision dovesse arrivare il clamoroso bis con la vittoria di Mahmood e Blanco dopo quella dell’anno scorso dei Maneskin sarebbe davvero l’apoteosi per i nostri colori sia in campo musicale sia in quello enogastronomico.

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