Vino, lo sai che c’è una qualità che non deve mai invecchiare: ecco qual è, tutte le curiosità

Tante tipologie di vino con caratteristiche precise: i segreti per conoscere da vicino la macerazione dell’uva per questo tipo di vino, le curiosità

Conosciamo da vicino tutte le curiosità per quanto riguarda la produzione di queste vino, l’unico che non deve mai invecchiare per un motivo ben preciso. Ogni singolo aspetto va analizzato nella sua complessità per conoscere anche i più piccoli segreti.

 

In Italia si producono ogni anno tantissime varianti di vino. Non tutti conoscono le varie modalità fino in fondo, ma c’è uno particolarmente giovane, quello novello, che è l’unico che non deve mai invecchiare. Non diventerà mai un vino maturo visto che va bevuto subito dopo la vendemmia.

Il procedimento di vinificazione è particolare e va messo in commercio subito, non prima del 30 ottobre e non oltre il 31 dicembre. Inoltre, il vino novello è di colore rosso molto intenso: al gusto è frizzantino e fruttato appena si assaggia. Può essere usato soprattutto in autunno gustando le castagne e gli altri prodotti di quel periodo. Può essere anche utilizzato con l’accostamento dei funghi o carciofi.

Va consumato, inoltre, entro sei mesi visto che al suo interno non c’è la presenza del tannino, uno dei principali elementi per la conservazione a lungo del vino. Inoltre, il consiglio è quello di conservarlo al buio ad una temperatura di circa 20 gradi.

 il vino giovane, tutte le caratteristiche da scoprire: come si produce?

macerazione uva

Il vino novello è ottimale assaggiarlo da novembre e va consumato immediatamente subito dopo poco tempo: il motivo dipende, in particolar modo, dalle sue caratteristiche che non sono assolutamente adatte per l’invecchiamento. Molto buono, ma va subito bevuto senza andare avanti col tempo. La differenza principale con gli altri vini dipende anche dalla produzione, che avviene solamente attraverso la macerazione carbonica.

Interi grappoli d’uva vengono inseriti nel contenitore di anidride carbonica ad una temperatura all’incirca di 30° gradi. La fermentazione arriva grazie all’assenza di ossigeno in modo da convertire gli zuccheri e l’acido malico in alcol. Successivamente la buccia diventa più fragile e si rompe attraverso il composto: in questo modo vengono le uve vengono macerate per diverso tempo. Infine, dopo questa fase il composto viene pigiato e vinificato secondo le modalità tradizionali. Un vino davvero particolare con caratteristiche ben precise: così la sua produzione e fermentazione vanno rispettate in base alla sua produzione. Segreti e curiosità davvero interessanti con un vino davvero particolare.

vino novello

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