Dieta a intermittenza: funziona o no? | La sentenza la lasciamo agli scienziati

Esiste una dieta definita a intermittenza, ma molti non capiscono se funzioni o meno. Gli scienziati hanno sentenziato in merito.

Sono tante le persone che si fanno domande in merito alle varie diete che vi sono in giro sul web. Quella definita a intermittenza è una delle tante di cui si sa poco. Gli scienziati, però, hanno dato il loro giudizio in merito. Meglio evitare il fai da te, quando si parla di tematiche così delicate. I nutrizionisti esperti sapranno guidarti al meglio su come e quando poter effettuare un particolare regime alimentare.

Orologio e scritta
Orologio e didascalia “deadline” (AdobeStock)

Questo tipo di dieta sta spopolando, recentemente, sul web e nel mondo dello spettacolo. Si tratta di un periodo di tempo, compreso fra le 6 e le 8 ore al dì, in cui è possibile mangiare di tutto. Alcuni studi certificati, specie tramite la sperimentazione animale e su alcuni obesi, avevano dato l’ok a questo metodo alimentare.

Eppure, vi sono stati degli studi conseguenti che hanno riaperto varie perplessità in merito. A proseguire negli studi è stato il professor Ethan Weiss, che lo ha effettuato, in modo rigoroso, su alcune persone che si sono concentrate, dalle 8.00 alle 16.00, su una dieta di tipo ipocalorico. Lui opera come ricercatore nel campo della dieta all’Università della California, più precisamente a San Francisco.

La sentenza degli scienziati in merito alla dieta a intermittenza

A mostrare i risultati dello studio è stato il New England Journal of Medicine. A prendere parte alle ricerche vi sono stati dei ricercatori provenienti dalla Southern Medical University, sita in Guangzhou (Cina). Ad essere testati sono stati 139 soggetti in stato di obesità. Tutte le persone su cui è stato effettuato l’esperimento dovevano fotografare ciò che ingerivano. In più, hanno dovuto utilizzare dei diari alimentari.

Nutrizionista al lavoro
Ragazza con taccuino in mano (AdobeStock)

Sembra che tutti questi soggetti abbiano perso del peso, dalle 14 alle 18 libbre. Eppure, ciò non è bastato a dare esito positivo al programma esposto dai ricercatori. Infatti, da ciò che hanno fatto sapere: “i risultati mostrano che la riduzione calorica è stata l’unica a produrre dei benefici”. Sembra che, quindi, l’ingestione del cibo in determinate ore della giornata non abbia sortito l’effetto voluto.

In sostanza, il regime alimentare, svolto a intermittenza, non produrrebbe alcun tipo di effetto concreto. Quello sopra citato è stato uno studio svolto in un anno, a differenza degli altri precedenti, che sono durati molto di meno.

Misura della vita
Donna si misura la vita (AdobeStock)
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