Biscotti della fortuna: sono davvero cinesi? Storia e ricetta originale

I biscotti della fortuna hanno una storia complicata: sono davvero cinesi? Tutte le risposte e la ricetta originale.

biscotti della fortuna sono il classico fine pasto dei ristoranti cinesi occidentali: deliziosi biscottini a forma di mezzaluna con un messaggio all’interno, di fortuna (forse) oppure di augurio per il futuro. Tutti siamo abituati a sgranocchiarli e gustarli dopo un bel piatto di spaghetti di soia con verdure, riso alla cantonese o ravioli di gamberi al vapore…ma siamo davvero sicuri dell’origine di questi singolari dolcetti? Non tutti conoscono la verità sul loro conto: ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere.

Biscotti della fortuna: da dove vengono?

La verità è i biscotti della fortuna non sono cinesi! Non hanno nulla a che vedere con la tradizione culinaria della Cina, ma piuttosto con la cucina asiatica addomesticata e pensata per gli Occidentali, in primis gli americani. Ma non solo, pare che in realtà questo biscotto provenga dal Giappone  ma che sia stato proprio un cinese, negli anni ’80, ad inventarlo e diffonderlo prima a New York, poi nel resto del mondo.

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Ma se la diffusione dei biscotti della fortuna come li conosciamo oggi è comunque merito dei cinesi, l’origine del dolce è Giapponese: la ricetta originale dei biscotti della fortuna consisteva in biscottini realizzati con una pastella di miso e sesamo e i messaggi erano inseriti nella piega del biscotto, piuttosto che al suo interno. I cinesi hanno capito che il gusto, addomesticato con burro e vaniglia al posto del miso e del sesamo, piaceva agli occidentali, lo hanno introdotto come tipico fine pasto.

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Non ci sono dubbi ormai, ad oggi, che questi dolcetti siano associati al cibo cinese o almeno alla sua versione occidentalizzata e non è l’unico piatto ad avere a che fare poco o niente con la Cina, come gli stessi involtini Primavera, lo sapevate?

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