Castagnaccio: la storia dell’amatissimo dolce autunnale

Il castagnaccio è tra i dolci italiani più apprezzati di sempre e ora che è arrivato all’autunno, perché non conoscere la sua storia?

È arrivato finalmente l’autunno con i suoi colori e i suoi sapori inconfondibili e tra questi quello delle castagne è sicuramente tra i più caratteristici. Con le castagne si può fare davvero di tutto, dall’antipasto al dessert e tra i più amati dolci a base di castagne, come non citare il Castagnaccio? Questa torta è semplicissima da preparare e buonissima, adatta ai freddi pomeriggi d’autunno. Scopriamo la sua storia e tutte le varianti di questo dolce incredibile.

Castagnaccio: le origini e la storia

Naturalmente questo dolce è particolarmente diffuso nelle zone in cui nascono le castagne, quindi la dorsale appenniniche e, in particolare, in ToscanaLazio, Piemonte, Umbria, Emilia Romagna e Lombardia. Quasi tutta Italia, tuttavia, ha una sua variante del Castagnaccio e qualche piccola differenza rispetto agli altri: semi di finocchio, scorza d’arancia, miele, cacio, le varianti sono davvero tantissime.

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La data di nascita di questo dolce risale al Cinquecento ed era una torta estremamente povera della tradizione italiana: la ricetta originale deriva dalla farina di castagne mescolata con acqua, olio e rosmarino e pian piano si sono aggiunti ingredienti nuovi e diversi che oggi fanno parte della ricetta classica, come i pinoli e l’uvetta. Anche il nome stesso Castagnaccio cambia a seconda della regione italiana in cui viene cucinato.

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In Piemonte, ad esempio, si utilizzano anche amaretti sbriciolatimele renette, mentre in altre zone d’Italia si utilizza il miele o la ricotta di vacca. Insomma ogni zona ha la sua ricetta e non resta che provarle tutte!

 

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