Diabete e malattie croniche, come prevenirle con l’attività sportiva

Gli studi hanno dimostrato che c’è una relazione diretta tra l’attività e la sensibilità dell’insulina: la verità diabete e malattie croniche

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Novità importanti grazie agli studi che sono stati portati avanti nel corso dei mesi. Gli scienzati hanno dimostrato che c’è una stretta relazione tra il movimento e la sensibilità all’insulina. Le malattie croniche possono essere combattute con l’attività visto che l’insulina è un ormone chiave del nostro metabolismo energetico. Il sovrappeso, che può sviluppare il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari, va combattuto anche con una semplice passeggiata per stare in movimento: l’attività fisica regolare aiuta a prevenire questi problemi. Alcuni ricercatori finlandesi hanno preso in esame un gruppo di adulti inattivi in ​​età lavorativa che avevano anche il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.

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Così hanno visto che stando solamente in piedi fornisce sensibilità all’insulina: “Questa associazione non era mai stata dimostrata prima”, ha svelato il dottorando Taru Garthwaite dell’Università di Turku. Infine, ha aggiunto: “I risultati incoraggiano a sostituire una parte del tempo quotidiano in cui siamo seduti con lo stare in piedi, soprattutto se le raccomandazioni sull’attività fisica non vengono soddisfatte”.

Diabete e malattie croniche, la verità sulla loro relazione

Così lo studio pubblicato sul Journal of Science and Medicine in Sport, ha rivelato che l’aumento della percentuale di grasso corporeo nel corpo è un fondamentale per quanto riguarda il grado di sensibilità all’insulina.

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Garthwaite ha poi spiegato tutta la verità sulla stretta relazione: “L’esercizio fisico regolare è noto per essere benefico per la salute. Sembra che anche l’attività fisica, la forma fisica e il comportamento sedentario siano collegati al metabolismo dell’insulina, ma indirettamente, attraverso il loro effetto sulla composizione corporea”.

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