Mense scolastiche, la classifica in Italia: Fano e Parma ai primi posti

Tutte le novità per quanto riguarda le mense scolastiche in Italia con un’indagine di  Foodinsider: tante le scoperte avute

Mensa classifica

Spesso è un argomento sottovalutato dai genitori, ma mangiare sano a scuola è di notevole importanza. Un bambino trascorre tante ore tra gli edifici scolastici e in molte scuole usufruiscono anche del servizio di ristorazione. Così secondo i dati di Foodinsider, che è diventato l’Osservatorio sulle mense scolastiche, ci sono state numerose scoperte prendendo così spunto dalle raccomandazioni dell’OMS, delle Linee guida della ristorazione scolastica nazionale, e di alcuni dei parametri dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), decreto che prende in esame le mense scolastiche in Italia. Inoltre, ci sono 150 punti assegnati per poi stilare una classifica generale in base o meno se le mense rispettino certi parametri.

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Mense scolastiche, la classifica generale

Ai primi posti così ci sono modelli virtuosi, che applicano tutte le dovute accortenze favorendo anche lo sviluppo dell’economia territoriale come Fano, mentre al secondo troviamo a parità Parma e Cremona, mentre in terza posizione si sbarca nuovamente nelle Marche con Jesi. Ciò è dovuto a diversi fattori, come valorizzazione della biodiversità a tavola, l’equilibrio dei menu proposti, la scelta di materie prime di qualità del territorio e l’originalità delle ricette. A Jesi, per esempio, si cucina il pescato fresco dell’Adriatico, come triglie, sgombri, alici, sugarelli. Al decimo posto, invece, troviamo la prima grande città, come Bologna, poi ancora più giù ci sono Ancona, Trento e Rimini. Al Sud il primo Comune compare soltanto al 20esimo posto con Bari, mentre Siracusa è il risultato più sorprendente visto che ha conquistato dodici posizioni in un anno fa dopo esser stato ultimo tra i 54 Comuni che sono stati presi in esame attraverso un’inchiesta specifica su tutto il territorio italiano.

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Le sorprese in negativo sono dovute all’uso di cibi processati in abuso, come pere esempio le carni conservate e ultra-processati, tra crocchette, hamburger e hot dog, e la carne rossa. Infine, non c’è una grossa attenzione per stoviglie e materiali riciclabili con la mensa che ha assunto il significativo di una specie di ‘fast food’, soprattutto dopo l’inizio pandemia che purtroppo è ancora in corso.

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