Sai che esistono i frutti ibridi? Ecco quali sono, scopri le differenze

Andiamo a scoprire quali sono quali questi frutti ibridi che usiamo moltissimo in inverno. Ottimi alleati per fare un carico di vitamine.

foto da canva

Ad autunno più inoltrato è stagione tipica per gli agrumi, quali arance, e mandarini. La loro buccia li rende resistenziale intemperie del freddo e sopratutto dell’inverno. Sono ricchi di vitamine C.

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Il consumo di questi frutti sono ottimi per fare un carico di vitamine e salvaguardare il nostro sistema immunitario. Lo sapevate che sulla nostra tavola potete trovare tanti frutti ibridi, nati da incroci di varietà diverse?

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Vediamo insieme alcuni di questi frutti ibridi da provare o tra cui curiosare, utili da mangiare così ed assaporare tutta la loro polpa.

Ecco i 5 frutti ibridi invernali: scopri le differenze

  • Mapo:è forse uno dei più conosciuti in Italia. Nasce nel 1950 dall’incontro tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan. La buccia è sottile e di colore verde. La polpa arancione è succosa ed è caratterizzata da un sapore molto particolare.
foto da canva (Mapo)
  • Mandarancio: sembra sia l’agrume più venduto dopo l’arancia e probabilmente anche voi avrete gustato i suoi spicchi. Si tratta di un ibrido tra un mandarino e un’arancia, un frutto dal sapore dolce, interessante in tante ricette diverse. Può aromatizzare infatti un risotto, una torta o una crema.
foto da canva
  • Clementine: una varietà di mandarancio. Il suo sapore è più dolce di un mandarino, più simile a quello di un’arancia. Altro aspetto interessante è il fatto che contiene meno semi quasi niente. Si può sfruttare in cucina sia per ricette dolci che per ricette salate.
foto da canva (Clementini)
  • Pompelmo: un ibrido nato dall’incrocio tra il pomelo e il cedro. Secondo alcuni le sue origini sarebbero orientali, secondo altri caraibiche. Oggi questo frutto è conosciuto per i suoi usi culinari ma anche per le sue proprietà.
foto da canva (Pompelmo)
  • Miyagawa: nonostante il nome esotico, questo mandarino dal sapore dolce non è altro che un ibrido tra un pompelmo e una clementina. Viene coltivato da alcuni decenni anche in Italia. La forma è particolare perché è leggermente schiacciata ai poli. La buccia è verde, la polpa è caratterizzata da un colore arancio vivo e dal profumo intenso.
foto da canva (Miyagawa)
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