Tiramisù più buono del mondo, ecco i segreti per una crema perfetta

Una carriera cambiata in poco tempo: tutti i segreti per la crema particolare, come si fa il tiramisù più buono del mondo?

Diletta Scandiuzzi

La storia di Diletta Scandiuzzi è davvero significativa. La cantante lirica ha voluto iscriversi al concorso per il miglior di tiramisù e così l’ha vinto gareggiando con 650 persone. La sua crema è stata importante e così ci ha creato un’impresa. Una crema speciale che ha entusiasmato davvero tutti con la sua attività che è diventata la prima start-up innovativa d’Italia per il food del 2020. Nel 2018 si è iscritta alla Tiramisù World Cup di Treviso, partecipando alla ricetta del tiramisù classico con i soliti ingredienti, come savoiardi, caffè, uova, zucchero, mascarpone e cacao. E così è salita sul podio più alto grazie all’armonia della sua ricetta con il caffè amaro tiepido e una crema suggestiva. Da mezzosoprano a delegata per il Triveneto della Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria: una doppia carriera.

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Tiramisù più buono del mondo, la verità di Diletta

Così nel corso dei mesi ha registrato anche un nuovo marchio per la crema creata, la Dilettamisù. Così il tutto è nato dall’incontro con Diego Creazzo per la nascita della Srl D&D. Possiamo trovare la crema in vari gusti: pistacchio, cioccolato, arancio, limoncello con la nascita di prodotti confezionati dal nome suggestivo, come Minuetto, Preludio, Allegro vivace, Adagio. Così la stessa Diletta ha voluto ricordare i primi passi in questo mondo ai microfoni di Vanity Fair: “L’esordio di Dilettamisù è arrivato con la chiusura dei locali per lockdown”.

Foto da Canva

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Poi ha aggiunto: “Questo tempo sospeso, però, se da una parte ci ha messo in stand by, dall’altra ci ha consentito di rivisitare il nostro prodotto anche come proposta la consumatore finale, oltre che per l’hotellerie e la ristorazione”. Infine, ha voluto svelare i dettagli della sua crema particolare che ha sorpreso davvero tutti: “Proposta in sac-á-poche, vasetti di vetro o plastica, contenitori in materiale bio: confezioni che cambiano in funzione dell’utente e del canale di vendita. Come proposta al pubblico e la vendita al consumatore finale, abbiamo puntato sulle monoporzioni sigillate con pezzature da un minimo di 80 gr. fino a 150 gr. Sul mercato siamo sia con le confezioni di tiramisù nelle sue varie ricettazioni, sia con il kit di prodotti per mettere in grado chiunque di replicare il mio tiramisù vincente allo stesso modo”.

Diletta Scandiuzzi tiramisu

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