Mate: la bevanda argentina amata da molti calciatori e non solo

La Yerba mate è una pianta originaria dell’Argentina, Paraguay e Brasile molto apprezzata da Papa Francesco. Scopriamo qualcosa di più. 

(Canva photo)

Cosa hanno in comune Antonie Griezmann e Barack Obama? Lionel Messi  e Belen Rodriguez? Personaggi molto diversi tra loro, ma che insieme condividono questa grande passione. Tutti loro infatti sono amanti particolari del Mate. Cos’è il Mate? Ve lo spieghiamo brevemente.

 

Cos’è l’erba mate: quali sono i suoi benefici?

E’ una pianta originaria della foresta pluviale sudamericana. Molte tribù conoscevano bene questa risorsa, loro furono i primi a conoscere le proprietà miracolose del mate. Il fascino di quest’erba è legato alla presenza di sostanze eccitanti e stimolanti che agirebbero sul metabolismo, producendo effetti come, la riduzione della stanchezza mentale e fisica e, il miglioramento della concentrazione.

Leggi anche–> La vera ricetta della focaccia genovese, chiodi di Garofalo come usarli in cucina

Alcuni studi hanno confermato che la caffeina contenuta nell’erba mate è più tollerata rispetto a quella contenuta nel tè e nel caffè. Ha proprietà vasodilatatrici, rilassanti e stimolanti per la concentrazione, senza togliere l’effetto del sonno, tipico della caffeina. Le altre sostanze invece tendono ad amplificare il senso di sazietà.

La yerba mate contiene l’acido pantotenico (vitamina B5) che è un composto che protegge il sistema nervoso. Il magnesio invece è un minerale in grado di contrastare l’ansia e rilassare la muscolatura, ottimo per migliorare l’umore. Viene attribuita anche il potere dimagrante, ma non ci sono esperimenti scientifici fatti sull’uomo che dimostrano tale effetto.

Leggi anche–> Giardiniera fatta in casa, spaghetti alla diavola piccanti

La preparazione in certi paesi, come Argentina, Paraguay e Uruguay costituisce un vero e proprio rituale. Le foglie triturate vengono poste in apposito contenitore, che può essere la tipica zucchetta cava, questo contenitore chiamato “compagno” viene quindi riempito con acqua bollente scaldata a parte. L’infuso viene lasciato in posa per qualche minuto. Poi viene gustato tramite una cannuccia d’argento o metallica chiamata (bombilla) che termina con un filtro che impedisce all’erba mate in infusione di arrivare in bocca.

mate
(Canva photo)
Impostazioni privacy